Vitamina K vitale per la coagulazione le arterie e ossa

La Vitamina K è basilare per la coagulazione del sangue, serve per la salute delle arterie e ossa. Vediamo le sue funzioni, quali malattie cura, carenza, i cibi, soggetti a rischio, interazione con altre sostanze

La vitamina K (Naftochinone), in realtà, è un insieme di composti del gruppo delle vitamine liposolubili.

I composti più importanti, per l’organismo, sono la vitamina K1 (fillochinone) e la vitamina K2 (menachinone).

La vitamina principale è la K1, che si trova nelle verdure a foglia verde (spinaci, cavolo) e anche in alcune altre verdure.

La secondaria, è la vitamina K2 e si trova in alcuni alimenti di origine animale (carne, uova, latticini) e cibi fermentati (formaggi duri). La vitamina K2 (menachinone), viene prodotta anche dall’organismo, attraverso i batteri dell’intestino (fermentazione del microbiota intestinale).

Vitamina K

Nutrizionista Stefano Vendrame vitamina K

Indice Contenuti
Vitamina K: Proprietà e funzioni Eccesso di vitamina K
La vitamina K in quali alimenti la troviamo? Interazione con altre sostanze
Di quanta vitamina K abbiamo bisogno giornalmente? Vitamina K quando assumerla?
Carenza di vitamina K Vitamina K in gravidanza
Soggetti a rischio di carenza Test carenza vitamine
Quali patologie può prevenire e curare?

Vitamina K: Proprietà e funzioni

La vitamina K è un altro micronutriente essenziale per la vita dell’uomo, senza la sua presenza nell’organismo arriverebbe la morte. Questa vitamina fu scoperta nel 1930 da H. Dam (biochimico danese).

Iniziò a fare esperimenti per il colesterolo sui polli e scoprì, che eliminando questo fattore liposolubile dalla dieta, i polli iniziavano a avere gravi emorragie (sanguinamenti) e le ferite non si rimarginavano.

H. Dam, scoprì che questo fattore liposolubile era essenziale per la coagulazione del sangue, quindi, per la vita. Gli dette il nome di vitamina K (per questa scoperta vinse il nobel).

Sappiamo che la vitamina K è in realtà un insieme di composti ed i più importanti per l’organismo sono la vitamina K1 (fillochinone) e la vitamina K2 (menachinone).

  • La vitamina K1 è principalmente coinvolta della regolazione della coagulazione sanguigna
  • La vitamina K2 è principalmente coinvolta nella protezione delle arterie e nel metobolismo osseo

Le funzioni principali

Coagulazione del sangue

La vitamina K (K1 – fillochinone), funziona da coenzima nella produzione, a livello del fegato, di diverse proteine. La protrombina, insieme ai fattori VII, IX e X, ha un ruolo primario nell’attivare e svolgere il processo di coagulazione. E’ essenziale in caso di ferite, ma sopratutto, per le emorragie interne, in quanto, non essendo visibili i danni sarebbero più gravi (il problema si scoprirebbe in ritardo). Quindi, senza questa vitamina, ci sarebbe la morte per dissanguamento.

Metabolismo delle ossa

La vitamina K (K2 – menachinone) ha un ruolo essenziale anche per la salute delle ossa. Agisce come coenzima nella produzione di alcune proteine (sopratutto l’osteocalcina) che partecipano nel metabolismo osseo. Serve a legare il calcio e rafforzare e rimodellare la struttura ossea. La sua carenza provoca osteoporosi.

Salute delle arterie

Altra proteina importante, che dipende direttamente dalla vitamina K (K2 – menachinone), è la proteina MGP (Matrix Gla Protein). La sua funzione è ostacolare il processo di calcificazione vascolare. Questa proteina si trova anche in altri tessuti molli, come i reni, la cartilagine e la parete dei vasi sanguingi, impedendo l’eccessivo accumulo di calcio. Quindi, è importantissima per non fare calcificare le arterie, prevenendo patologie cardi vascolari, come l’artereoschlerosi.

Salute della pelle

La vitamina K2 (menachinone), aiuta l’organismo con la produzione del collagene, mantiene i livelli di elastina ed aiuta a guarire le ferite. Funzioni importanti per mantenere la pelle in salute. Se vuoi saperne di più sulla vitamina K2 e la salute della pelle, leggi questo articolo di approfondimento: “Vitamine per la pelle, vediamo quali sono quelle essenziali

Vitamina K in quali alimenti la troviamo?

La vitamina K (K1 – fillochinone e K2 – menachinone) si trova in tantissimi alimenti. I cibi più ricchi sono le verdure, aromi e spezie (vitamina K1 – fillochinone). Carne e latticini ne contengono molto di meno (vitamina K2 – menachinone).

L’elenco di alcuni alimenti

Verdura
  • Verdure a foglia verde (tutte)
  • Cavolo cotto e crudo
  • Cavolo verde e nero
  • Bietola
  • Cipolla
  • Spinaci
  • Rapa
  • Indivia
  • Senape
  • Lattuga a foglia verde e rossa
  • Broccoli
  • Tarassaco
  • Barbabietola
  • Cavoletti di Bruxelles
  • Foglie di amaranto
  • Cavolfiore
  • Radicchio
  • Cavoli
  • Asparagi
  • Piselli
  • Fagiolini 
  • Crescione
  • Germogli di fagioli
  • Scalogno
  • Rucola 
  • Lattuga romana e iceberg
  • Peperoncino
  • Erba cipollina
  • Zucca e foglie di zucca
  • Natto (soia fermentata)
  • Peperoni
  • Cicoria
  • Cetriolo
  • Sedano
  • Carote
  • Porro
  • Carciofi
vitamina k alimenti radicchio
Cereali
  • Farina di soia
  • Pane grattugiato
  • Farina di segale
  • Farina di ceci
  • Pane bianco
  • Farro
  • Crusca d’avena
  • Farina di avena
Pesce
  • Aringa
  • Tonno
  • Sgombro fresco e sotto sale
  • Salmone
  • Sardine
Aromi e spezie
  • Basilico secco e fresco
  • Prezzemolo
  • Salvia essiccata
  • Pepe nero
  • Origano essiccato
  • Timo essiccato
  • Maggiorana secca
  • Coriandolo
  • Chiodi di garofano
  • Paprika
  • Cannella
Frutta
  • Kiwi
  • Prugne
  • Avocado
  • Mirtillo
  • Melagrana
  • Rabarbaro
  • Uva
  • Fragole
  • Prugne secche
  • Mora
Oli e grassi
  • Olio di soia
  • Olio di oliva
  • Margarina
  • Maionese
  • Olio di colza
  • Olio di riso
  • Olio di semi di sesamo
  • Olio di palma
  • Burro di cacao
Frutta secca
  • Arachidi
  • Pinoli
  • Anacardi
  • Fichi secchi
  • noci
Carne
  • Braciole e Salsiccia di maiale 
  • Fegato di manzo
  • Pollo e tacchino
  • Fegato e pate’ d’oca
  • Arrosto di vitello
  • Carne macinata
  • Salame 
  • Prosciutto
  • Uova
  • Frattaglie di mazo e maiale
Latticini
  • Latte intero
  • Formaggi a pasta dura
  • Formaggi a pasta molle
  • Gorgonzola
  • Burro
  • Cheddar

Per quanto riguarda la presenza di vitamina K (vitamina K2 – menachinone) nella carne, dipende, se gli animali sono nutriti con erba o cereali. Se sono nutriti con cereali non forniranno vitamina K2 attraverso la carne.

Consiglio

La vitamina K, al contrario di tante altre vitamine, resiste molto bene al calore, quindi, non ci sono problemi di perdere la vitamina dopo la cottura. Altra cosa importante, ricordatevi, di consumare i cibi con questa vitamina, accompagnati da grassi (esempio, olio di oliva), perchè, in quanto vitamina liposolubile, per essere assorbita correttamente ha bisogno dei lipidi.

Di quanta vitamina K abbiamo bisogno giornalmente?

L’organismo, per svolgere le sue funzioni, ha bisogno di piccolissime dosi di vitamina K giornaliera. Ogni individuo, attraverso una dieta equilibrata, assume tranquillamente questa dose. Pur facendo parte delle vitamine liposolubili, è l’unica vitamina che l’organismo non immagazzina in grandi quantità, per due motivi.

  • L’organismo tramite i batteri dell’intestino (micobiota intestinale) produce la vitamina K2 (menachinone), tramite la fermentazione della fibra alimentare
  • Il corpo ricicla la vitamina K nel processo di riduzione ossidativa per riutilizzarla più volte

Come per tutte le vitamine, la dose giornaliera cambia secondo, l’età, il sesso e lo stato di salute di ogni individuo (gravidanza, allattamento e malattie che possono richiedere un maggiore apporto vitaminico).

Assunzione adeguata giornaliera Vitamina K

Dati forniti dalla Società Italiana di Nutrizione Umana

Uomo-donna-bambino ETA’ μg o mcg
LATTANTI 6-12 mesi 10
BAMBINI-ADOLESCENTI 1-3 anni 50
  4-6 anni 65
  7-10 anni 90
Maschi 11-14 anni 130
  15-17 anni 140
Femmine 11-14 anni 130
  15-17 anni 140
ADULTI    
Maschi 18-29 anni 140
  30-59 anni 140
  60-74 anni 170
  ≥75 anni 170
Femmine 18-29 anni 140
  30-59 anni 140
  60-74 anni 170
  ≥75 anni 170
GRAVIDANZA   140
ALLATTAMENTO   140
mg=milligrammi – unità di misura

Carenza di vitamina K

La carenza, negli individui adulti sani con una dieta variegata, è davvero molto difficile svilupparla, sostanzialmente per tre motivi.

  1. La vitamina K è diffusissima negli alimenti (sopratutto, verdure, aromi e spezie)
  2. L’organismo, una parte di questa vitamina, la ricicla per riutilizzarla
  3. L’intestino produce la vitamina K2, attreverso i batteri (fermentazione del microbiota intestinale)

Ma, ovviamente, può capitare che alcuni individui possano sviluppare la carenza.

Quali sono le cause della carenza?

  • Dieta povera di vitamina K (anche se molto difficile)
  • Sindrome di malassorbimento gastrointestinali dei grassi (come la malattia della cistifellea, la fibrosi cistica, la celiachia o il morbo di Crohn)
  • Dieta povera di grassi, può causare carenza, perchè, questa vitamina, è assorbita meglio in presenza di lipidi
  • Il consumo di alcuni farmaci, come gli antibiotici, distruggono la microflora intestinale
  • L’età avanzata, perchè, gli anziani potrebbero condurre una dieta molto restrittiva
  • Bere molto alcol influisce con l’assorbimento
Cause della carenza nei neonati

Tutti i neonati hanno un maggiore rischio di emorragie, fino all’età di 4-6 mesi e poi cominciando a consumare cibi normali, i batteri intestinali, inizieranno a produrre la vitamina K2.

  • I bambini quando nascono hanno pochissima vitamina K immagazzinata, perchè, attraverso la placenta ne passano piccolissime quantità
  • I batteri nell’intestino alla nascita non sono presenti
  • I bambini allattati con latte materno non assumono dosi sufficienti di vitamina, perchè, il latte materno ne contiene pochissima

Quali sono i sintomi della carenza?

Una carenza lieve di questa vitamina, praticamente non da sintomi visibili, ma se protratta nel tempo può dare problemi di osteoporosi. Invece, se si tratta di una carenza più grave il corpo inizia a mandare dei segnali, attraverso i primi sintomi emorragici.

  • La comparsa di lividi
  • Sanguinamento delle gengive
  • Sangue dal naso
  • Sanguinamento eccessivo da ferite e difficoltà di cicatrizazzione
  • Presenza di sangue nelle urine e feci
  • Sanguinamento dal tratto gastrointestinale (vomito con sangue)
  • Mestruazioni con maggiore perdita di sangue
  • Riduzione della mineralizzazione ossea
  • Osteoporosi
  • Riduzione dell’elasticità delle arterie
  • Nei neonati può succedere il sanguinamento all’interno del cervello
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Soggetti a rischio di carenza

Esistono dei soggetti che hanno un rischio maggiore di sviluppare una carenza, ma con la prevenzione, il problema si risolve senza conseguenze gravi.

I neonati

Il trasferimento della vitamina K tramite la placenta è insufficiente, il che aumenta il rischio di carenza nei neonati. Inoltre, il latte materno è molto povero di questa vitamina e il neonato non ha ancora i batteri buoni nell’intestino che producono la vitamina K2. Il problema si risolve con una iniezione al neonato dopo la nascita.

Individui con patoligie di malassorbimento

Gli individui con patologie gatrointestinali e di malassorbimento, potrebbero avere problemi nell’assorbire correttamente questa vitamina. Ci riferiamo a malattie, come la fibrosi cistica, il morbo di Crohn, la celiachia, la colite ulcerosa ed anche chi ha subito una chirurgia baiatrica.

Gli anziani

Gli anziani sono una categoria a rischio carenza, perchè, usualmente, consumano, ogni giorno, diverse medicine, potrebbero avere problemi per l’assorbimento dei grassi (dovuti all’età) e magari mangiano poche verdure.

Quali patologie può prevenire e curare?

I ricercatori hanno appurato l’importanza di questa vitamina nella prevenzione e cura di alcune patologie.

Salute del cuore

La vitamina K (K2 – menachinone) contribuisce a mantenere bassa la pressione sanguigna impedendo la mineralizzazione (calcificazione) delle arterie, cosichè, il cuore può pompare sangue senza ostacoli. La calcificazione delle arterie è dovuta, sopratutto, con l’avanzare dell’età, aumentano i rischi di patologie cardio vascolari (ipertensione arteriosa). I ricercatori hanno evidenziato che un’adeguata somministrazione di vitamina K diminuisce il rischio di ictus.

Dott. Davide Terranova

Vitamina K2 ela salute del cuore

Osteoporosi

Come abbiamo già accennato, la vitamina K è coinvolta nel metabolismo osseo, attraverso la produzione di osteocalcina, che serve a legare il calcio e rafforzare e rimodellare la struttura ossea. Degli sutdi dimostrano che, aiuta con la mineralizzazione e la diminuzione di possibili fratture.

Salute capacità cognitive

Gli scenziati hanno condotto uno studio ed hanno visto che, gli anziani con livelli ematici alti di vitamina K, hanno migliori capacità cognitive e meno difficoltà ad elaborare i ricordi. Per questo motivo, può anche svolgere un ruolo importante con la prevenzione del morbo di Alzheimer.

Cancro

Uno studio ha evidenziato che le persone con alti livelli enatici di vitamina K2, ha un rischio minore di sviluppare il cancro.

Insulina e diabete

Una ricerca dimostra che questa vitamina serve anche a mantenere equilibrati i livelli di insulina.

Un altro esperimento ha dimostrato, che una somministrazione più abbondante di vitamina K1, ha determinato una riduzione del pericolo di sviluppare il diabete.

Eccesso di vitamina K

A livello internazionale non è stata stabilita una dose massima di questa vitamina, perchè, è stato dimostrato che, anche assumendo dosi abbondanti, non si sono riscontrati problemi di tossicità o effetti collaterali. Non c’è nemmeno il rischio che il sangue coaguli maggiormente, con alte dosi di vitamina K.

Qualora fosse somministrata una dose abbondante, per via endovenosa, ci potrebbero essere alcuni effetti indesiderati.

  • Anemia emolitica
  • Iperbilirubinemia
  • Ittero nei bambini
  • Broncospasmo
  • Arresto cardiaco
  • Reazioni allergiche

Interazione con altre sostanze

I ricercatori hanno constatato che assumere integratori di vitamina A e vitamina E, con dosaggi molto alti, interferiscono con la vitamina K. La vitamina A interferisce con l’assorbimento e la vitamina E interferisce con la creazione della protrombina, che serve per il processo di coagulazione.

Assumere integratori di vitamina D, fai da te ad altissimi dosaggi, potrebbe essere pericoloso. Perchè, ci sarebbe troppo calcio nel sangue e aumenterebbe il rischio di calcificazione nelle pareti delle arterie e reni. Quindi, si dovrebbe assumere un integratore di vitamina K, per evitare queste complicanze.

La migliore soluzione, è non superare la dose raccomandata giornaliera di vitamina D, a meno che non sia sotto controllo del vostro medico.

Interazione con i farmaci

Potenzialmente, può interagire con alcune categorie di medicine. Quindi, chi consuma farmaci, regolarmente, prima di prendere un integratore, consultare il proprio medico.

Sequestranti di acido biliare

Questa tipologia di farmaci (colestipolo, colestiramina), possono interferire con l’assorbimento della vitamina K (e delle vitamine liposolubili), provocando carenza.

Atibiotici

L’uso prolungato di antibiotici, potenzialmente distruggono i batteri nell’intestino che producono la vitamina K2. Antibiotici, della famiglia delle cefalosporine, possono anche interferire con l’assorbimento della vitamina.

Anticoagulanti

La vitamina K può interagire in modo serio e pericoloso con anticoagulanti come il warfarin, tioclomarolo, acenocumarolo e fenprocumone. Questi farmaci annullano l’attività della vitamina K, causando l’esaurimento dei fattori di coagulazione.

Esistono altre tipologie di anticoagulanti che non interferiscono con la vitamina K (rivaroxaban e dabigatran).

Perdita di peso

Questo farmaco, usato per dimagrire (Orlistat), riduce l’assorbimento dei grassi nell’organismo e di conseguenza ostacola l’assorbimento delle vitamine liposolubili (vitamina Avitamina Dvitamina Evitamina F, vitamina K e vitamina Q).

Vitamina K quando assumerla?

Come abbiamo precedentemente detto, sviluppare una carenza è davvero difficile (per i motivi spiegati). La vitamina K viene integrata, immediatamente, nei neonati alla nascita, perchè, non hanno scorte nell’organismo e perchè l’intestino, non è stato ancora colonizzato dai batteri, che produrranno la vitamina K2.

Gli anziani potrebbero avere la necessità di integrare la vitamina K, dovuto ad un mix di malassorbimento, farmaci e dieta ristretta.

Altro motivo di integrazione è dovuto a chi consuma alcuni farmaci, chi consumo troppo alcol o soffre di alcune patologie (celiachia, morbo di Crohn).

Vitamina K in gravidanza

Oltre a ricoprire un compito fondamentale nella coagulazione del sangue, la vitamina K in gravidanza è importante anche per altri motivi.

  • E’ basilare per il corretto sviluppo osseo del feto
  • Produzione delle proteine nel fegato
  • Guarigione della mamma nel post parto

Di norma non è necessario assumere integratori, di questa vitamina, durante la gravidanza, perchè, i ricercatori dicono che potrebbe causare l’ittero.

Per avere un buon apporto, basta mangiare cibi contenenti vitamina K1 (bietola a coste, spinaci, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo), insieme ai grassi (olio extra vergini di oliva), per un miglior assorbimento. Invece, la vitamina K2 (menachinone), consumando cibi fermentati (natto, formaggi duri) e una parte, verrà prodotta dai batteri dell’intestino.

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Se vuoi maggiori informazioni:

Tabella dosi vitamina: https://sinu.it/2019/07/09/assunzione-raccomandata-per-la-popolazione-pri-e-assunzione-adeguata-ai/

Più dettagli: https://lpi.oregonstate.edu/mic/vitamins/vitamin-K (inglese)

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